venerdì 19 ottobre 2018

E' un'arte amare?

"Dopo che lo sconosciuto è diventato intimo, non ci sono più barriere da superare, né segreti da penetrare. La persona 'amata' ci è nota come noi stessi. O, forse, farei meglio a dire altrettanto sconosciuta. Se si potessero sondare le profondità dell'altra persona, se si riuscisse a penetrare interamente la sua personalità, essa non diventerebbe mai così familiare, e il miracolo di superare le barriere potrebbe rinnovarsi ogni giorno."

Acquistai L'arte di amare di Erich Fromm quando avevo circa diciassette anni. 
Il motivo fu alquanto particolare: brevi estratti come quello sopracitato ci venivano letti in classe dalla nostra professoressa di religione. 
Passarono mesi prima che mi decidessi ad acquistarlo, sebbene lei non ci avesse mai detto di farlo, ma fu un passo quasi obbligatorio per me e le mie compagne di classe. 
Ci sembrava incredibile che frasi così brevi potessero avere un significato tanto profondo, e soprattutto che riuscissero a spiegare a noi ragazzine una materia complicata come l'amore.
Il nesso con la religione per qualche tempo rimase un tabù, ma crescendo capii. 
Questa è per me L'arte di amare. Tutto.




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