mercoledì 26 dicembre 2018

Ali stanche

Le festività natalizie da qualche anno a questa parte mi rendono nervosa, irrequieta e facilmente irascibile. Non ho ben chiaro il motivo. Può essere perché inizio a tirare le somme dell'anno ormai quasi passato e anche quando tutto è andato bene mi auguro che l'anno successivo sia simile e senza brutte sorprese. Non capisco davvero, fatto sta che il culmine del malumore si concentra in due giornate particolari, il ventisei dicembre e il primo gennaio. In queste date percepisco una sorta di grande silenzio, talmente pressante da darmi fastidio. Così passo le giornate tra letture e film ma non c'è nulla da fare, l'aria ne è intrisa. 
Potessi fare un lungo sonno e svegliarmi alle prime albe di gennaio lo farei subito. 
Ma a noi umani non è permesso farlo.
Buone vacanze!

2 commenti:

  1. Il letargo natalizio piacerebbe anche a me.
    Ma, appunto, é un'utopia.
    Non ci resta che stringere i denti.. 😉

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  2. Esattamente Claudia! Non ci resta che accettare il tempo che passa e nel frattempo vivere. Un forte abbraccio!

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